Competere con i grandi marchi, che possono offrire prezzi più bassi e sono facilitati nella
visibilità, perché conosciuti dai consumatori, sembra una sfida impossibile.
Ma è davvero così?
Oppure esistono delle accortezze che puoi utilizzare per rendere il tuo prodotto più appetibile agli occhi di chi fa la spesa?
Le ricerche di mercato che spiegano il comportamento dei consumatori sono numerose e affidabili, ma chi ha il tempo di cercarle, studiarle e trarne dei consigli vantaggiosi? Lo abbiamo fatto noi per te, per farti conoscere i punti più salienti, che potrebbero aiutarti a migliorare il posizionamento dei tuoi prodotti agli occhi delle persone che ogni giorno possono preferire le tue uova rispetto alla vasta scelta che trovano sugli scaffali dei piccoli e grandi market.
Per iniziare, sappi che, generalmente, i brand più costosi vengono posizionati sugli scaffali centrali, in modo da essere più facilmente raggiungibili dal consumatore; i prodotti più convenienti, che vengono collocati sugli scaffali più in alto o più in basso, sono maggiormente difficili da individuare e quindi scegliere.
Questo semplice concetto ti porterà a domandarti:
ma quindi devo vendere ad un prezzo più alto perché mi sia data una visibilità maggiore? Certo, ma sappiamo benissimo che non sei tu a poterlo decidere, purtroppo. I prezzi ti vengono “imposti”, sono i “grandi” a decidere le quotazioni e tu non puoi far altro che prenderne atto e cercare di stare a galla, nonostante sei consapevole che il tuo prodotto valga di più.
Quindi, come puoi sfruttare le risorse che già hai a disposizione, per aumentare le richieste del tuo prodotto?
Vogliamo darti alcuni consigli, in base a quello che i consumatori vogliono o cercano, perché il tuo prodotto abbia più possibilità di essere scelto.
Hai a tua disposizione uno strumento potentissimo per entrare in contatto con l’acquirente e rispondere a tutte le sue domande, devi sfruttarlo al meglio!
E’ proprio questo che negli ultimi anni stanno facendo i grandi marchi della GDO, inseriscono nelle confezioni non solo le informazioni obbligatorie per legge, ma tutto quello che può qualificare il prodotto come distintivo e con maggiori garanzie per il consumatore.
Devi rispondere alle domande che i clienti si fanno al momento dell’acquisto, attraverso uno strumento potentissimo a tua disposizione: L’ETICHETTA DELL’IMBALLAGGIO o le informazioni stampate in bella vista su di esso. (Fidati, molti consumatori l’etichetta la leggono attentamente e sono decisi a fare una scelta ponderata).
COSA VOGLIONO TROVARE I CONSUMATORI SUGLI SCAFFALI???*
1. REGIONALITA’: DA CHE REGIONE PROVIENE QUESTO PRODOTTO?
I consumatori danno per scontata l’italianità delle uova, la loro provenienza è chiaramente segnalata MA esplicitare la regionalità del prodotto lo rende maggiormente appetibile agli occhi dei consumatori, che tendono a considerarlo più autentico e legato alla tradizione.
Nell’ultimo anno la richiesta di tali prodotti è cresciuta e le regioni con il maggior numero di prodotti “parlanti” a scaffale sono Piemonte, Toscana e Sicilia, anche se il Trentino Alto Adige detiene la classifica per quanto riguarda il giro d’affari.
COMUNICA A CHIARE LETTERE LA REGIONE DI PROVENIENZA DEI TUOI PRODOTTI
2. “ASSENZA DI”: COSA VORREI NON AVESSE QUELLO CHE ACQUISTO?
Il “senza antibiotici” la fa da padrone nel nostro caso (+14,8% di vendite dei prodotti segnalati come “senza antibiotici” nel 2021 rispetto all’anno precedente*), come il “fonte di proteine e/o vitamine” (+8,5%), delle quali le uova sono notoriamente ricche.
LE TUE GALLINE SONO ALLEVATE SENZA USO DI ANTIBIOTICI?
SCRIVILO A LETTERE CUBITALI!
3. SOSTENIBILITA’: QUANTO E’ ECOLOGICO QUESTO PRODOTTO?
La ricerca della sostenibilità permea le scelte degli italiani, ma soprattutto quelle delle aziende coinvolte nella filiera alimentare, che comunicano messaggi green a gran voce.
Il mondo del retail si sta velocemente adeguando, proponendo iniziative e attività che urlano alla sostenibilità ambientale dei prodotti, seguendo questa immensa onda verde (+24% di prodotti con claim di sostenibilità in etichetta rispetto al 2020*)
Il 58% dei consumatori italiani dichiara che la sostenibilità è un aspetto importante negli acquisti, ma dove la cercano??
1. Nell’allevamento
2. Nel packaging
3. Nello smaltimento degli imballaggi
E quanto sono disposti a pagarla? La maggior parte di loro è disposto a pagare un prodotto di più, se la sua proposta è sostenibile (55%).
Si guarda con attenzione al rispetto dell’animale e della natura, per quanto riguarda il benessere animale, all’alimentazione e, non d
a ultimo, la responsabilità sociale delle aziende.
IL TUO ALLEVAMENTO E’ ALL’APERTO? DICHIARALO!
LE TUE UOVA SONO BIOLOGICHE? FANNE UN VANTO!
UTILIZZI SOLO MANGIMI SENZA OGM? URLALO AI CONSUMATORI!
4. DA COSA E’ COMPOSTA LA CONFEZIONE E COME LA SMALTISCO?
Sono ovunque in aumento le comunicazioni degli attributi legati al packaging, con claim come “composto da materiale riciclato”, “biodegradabile”, “completamente riciclabile”, “meno plastica” (+16,3% di vendite*), “compostabile” (+25,6%*).
“Nel consumatore cresce l’idea che la plastica sia un problema
molto serio (per quasi il 90% l’imballaggio di plastica è il meno sostenibile di tutti)”
A. Alemanno, Ipsos
I prodotti a marchio del distributore e quelli delle grandi marche sono quelli che maggiormente comunicano chiaramente in etichetta se il packaging può essere riciclato, infatti i loro prodotti sono quasi al 100% largamente riciclabili.
EVITA SOVRAIMBALLI, SFRUTTA L’ETICHETTA!
PREDILIGI MATERIALI AL 100% RICICLABILI
SCEGLI MATERIALI CHE PROVENGONO DA RISORSE RINNOVABILI
Hai visto come l’etichetta sia uno strumento di comunicazione potentissimo, che ti permette di far conoscere ai consumatori i tuoi punti di forza. I grandi marchi non hanno aspettato, lo stanno già facendo!
SFRUTTA TUTTA LA POTENZIALITA’ DI SPAZIO DEL TUO IMBALLAGGIO,
anche se è stampato!
Puoi sfruttare la confezione delle tue uova in modi fantasiosi, anche stampando all’interno ricette o idee creative per riutilizzarla dopo l’uso!
Quindi COMUNICA tutto quello che puoi, usa tutto lo spazio disponibile – etichetta o stampa della confezione, scrivi le informazioni che i clienti cercano maggiormente:
PROVENIENZA REGIONALE
ASSENZA DI ANTIBIOTICI
ALLEVAMENTO SOSTENIBILE
IMBALLAGGIO RICICLABILE (ancora meglio se anche RICICLATO)
E, se possiedi una particolarità, fattene vanto: se il cliente non lo chiede o non se lo aspetta, non significa che non lo apprezzerebbe.
Gli altri già lo fanno, non puoi restare indietro!
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